STRONCARE LA PIAGA DEI PARCHEGGIATORI ABUSIVI TRASFORMANDO LA PRATICA IN REATO. FARLO IMMEDIATAMENTE!

martedì 21 febbraio 2017
Una grossa piaga di Roma è  rappresentata dei parcheggiatori abusivi, essi sono sparsi ovunque: si possono trovare in ogni luogo, andando dai cimiteri alle piazze, fino alla basilica di San Pietro, tutti pronti a chiedere denaro ai proprietari di auto e scooter. Oramai i conducenti di tali mezzi si sentono obbligati a dover fornire loro di queste mance, visto che il clima che si è creato evidenzia che in caso di rifiuto si rischia di subire violenze fisiche o danni alle auto. Come accadde a fine 2016, in zona Parioli quando un diverbio terminò con un accoltellamento da parte del parcheggiatore nei confronti di un conducente, il quale non aveva intenzione di pagare alcun costo.

Tra la folta schiera di questi nullatenenti non figurano solo persone italiane, ma bensì molti stranieri. La maggior parte di essi sono di nazionalità africana e si sono integrati alla perfezione nel contesto italiano. Hanno imparato il metodo idoneo a racimolare denaro ai vari automobilisti e così gestiscono un giro economico alquanto vantaggioso.
C'è proprio una spartizione della città secondo etnie e bande.
Ma ad oggi le autorità, con le leggi attuali, non possono arginare il problema. Dal punto di vista del cittadino c'è invece rassegnazione: il fenomeno viene visto, salvo qualche caso particolare, come "dovuto". Eclatante è il caso di Piazzale Clodio, dove giudici della cittadella giudiziaria, nel parcheggio abusivo che si trova in zona, lasciano addirittura le le chiavi delle proprie auto per farle parcheggiare a questi farabutti! Incredibile ma vero. Ci sono poi anche altre zone che si caratterizzano per i parcheggiatori che fanno parcheggiare dove proprio  non si può, come in  in zona Testaccio e Campo de Fiori . Si arriva poi a quelli che fanno parcheggiare, in cambio di una mancia, laddove in caso di arrivo dei vigili, avvisano il conducente che subito accorre a spostare l'auto.

Fare il parcheggiatore abusivo è un reato e sono previste sanzioni a chi pratica questa “professione”, la legge recita:
« Salvo che il fatto costituisca reato, coloro che esercitano abusivamente, anche avvalendosi di altre persone, ovvero determinano altri ad esercitare abusivamente l’attività di parcheggiatore o guardiamacchine sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 726 ad euro 2.918. Se nell’attività sono impiegati minori la somma è raddoppiata. Si applica, in ogni caso, la sanzione accessoria della confisca delle somme percepite, secondo le norme del capo I, sezione II, del titolo VI. »
Ma non si riescono ad applicare le sanzioni in modo corretto perché quando la polizia fa controlli sui parcheggiatori abusivi questi spesso risultano nullatenenti, quindi non possono essere sanzionati, e i parcheggiatori abusivi fermati e portati in questura sono stati denunciati per altri tipi di violazioni: dalla violenza privata, alle percosse fino ad arrivare all’estorsione. Quel che è certo è che sono subito rilasciati e pronti a riprendere la loro postazione.

L’odioso “caffè a piacere” da offrire al parcheggiatore abusivo, potrebbe presto finire, o almeno questo è l’auspicio del Governo. Il ministro degli Interni Marco Minniti ha fatto sapere che presto sarà esaminato il “pacchetto sicurezza urbana” avanzato dall’Anci che prevede, tra le altre cose, anche l’introduzione del reato contro la richiesta di denaro per lasciare l’auto in sosta. Ma speriamo! RR

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